Il volo (quasi perfetto) di Mara

A Cracovia (Polonia) si è appena conclusa la terza edizione dei Giochi Europei.Il Teqball è stato inserito per la prima volta fra le discipline sportive in gara.Un’occasione straordinaria di visibilità internazionale per lo sviluppo del gioco.
Nella suggestiva cornice della Main Square della città polacca,si sono susseguite 5 giornate di match appassionanti,e la partecipazione del pubblico è stata massiccia con tribune piene sin dai gironi di qualificazione.La squadra azzurra, ha partecipato in 4 specialità su 5 impiegando tre atleti:i fratelli Arovetto e Jonny Lombardi dell’Avellino Footvolley e la nostra Mara D’Alessandro.Alla spedizione ha partecipato anche il nostro Vincenzo Streppone in qualità di riserva e tecnico.
In una manifestazione che ha visto la conferma dello strapotere delle nazioni dell’Est Europa (12 medaglie conquistate sulle 15 disponibili),è stata proprio Mara a far sognare tutti gli appassionati con uno straordinario percorso nella specialità del singolo femminile,durante la prima giornata di gare.Nel girone eliminatorio ha battuto prima la moldava Viorica Tonu, e successivamente la danese Nanna Kristensen e la polacca Ewa Kaminska:tutte vittorie per 2-0, mettendo in mostra un teqball organizzato ed intelligente.Nei quarti di finale Mara,”adottata” dal pubblico di casa che ha iniziato a sostenerla in maniera convinta,ha avuto la meglio (sempre per 2-0) anche contro la austriaca Andrea Sommer. Una cavalcata fantastica che la ha portata ad una incredibile semifinale al cospetto della francese Amelie Julian,una delle favorite del torneo e 4^nel ranking FITEQ.Mara ha provato a sorprenderla, ma malgrado sia stata sempre in partita, alla linga la maggiore esperienza della transalpina si è fatta sentire, ed è arrivata la sconfitta.


La finale per il bronzo poi,contro quella stessa Kristensen sconfitta in mattinata,sembrava potesse essere alla portata dell’azzurra,ma la danese aveva nel frattempo iniziato ad ingranare le marcie più alte ed a crescere come rendimento, tanto da eliminare nei quarti di finale addirittura la ungherese Janicsek (una delle favorite per la vittoria finale).Mara ha giocato in maniera meno brillante rispetto alle partite precedenti e ,complice la grande stanchezza accumulata nel corso del torneo, ha terminato con una sconfitta per 2-0, fermandosi a un passo dalla storia.
Anche se resta l’amarezza per la grandissima occasione persa,come SS Lazio Teqball sentiamo di fare i complimenti più sinceri a alla nostra tesserata,che ha portato una disciplina semi sconosciuta a livello italiano come il Teqball, a sfiorare una medaglia in una manifestazione olimpica.
Il merito va condiviso con tutta la squadra della SS Lazio Teqball,i suoi compagni ed il Direttore Tecnico Giovanni Ieradi,che la hanno supportata,allenata e resa ogni giorno più forte e competitiva.Le finali si vincono e si perdono,ma chiunque arrivi a giocarle deve essere orgoglioso di aver fatto qualcosa di straordinario.

E siamo certi che questo sarà un punto di partenza,e non di arrivo.